Per iniziare a parlare di giochi da tavolo sul nostro blog, la scelta, quasi obbligata dai tempi che corrono, è caduta su uno dei nostri board game preferiti, che oggi si rivela tremendamente profetico e divulgativo: PANDEMIC.
Obiettivo del gioco: collaborare con gli altri giocatori per riuscire ad evitare che nel mondo si verifichi una Pandemia.
Pandemic è un gioco cooperativo. Per chi non conoscesse questa tipologia (in Italia, purtroppo, le conoscenze in materia ludica spesso si fermano ai grandi classici competitivi come Monopoly e Risiko), specifichiamo che nei giochi collaborativi i partecipanti devono fare squadra (come in un’escape room!) contro le sfide proposte dal gioco, perchè l’obiettivo è uguale per tutti ed è raggiungibile solo se i giocatori condividono le informazioni e si muovono con una strategia condivisa.
All’inizio della partita, quindi, ad ogni giocatore (si gioca da 2 a 4 persone, a partire dai 10 anni) sarà assegnato un ruolo (che corrisponde ad una pedina) con determinate abilità in campo scientifico: medico, ricercatrice, specialista in quarantena, scienziata, coordinatore, esperto di operazioni, pianificatore di contingenze. Ogni ruolo ha ovviamente delle capacità speciali che, usate al momento giusto durante la partita, possono migliorare le possibilità di riuscita della missione.
La resa estetica del gioco, a nostro parere, è semplicemente meravigliosa. Il tabellone, le carte e i singoli pezzi (come i cubi malattia colorati che segnano le città infettate da 4 diversi virus ) hanno grafiche e design eccezionali, perfettamente in stile con l’ambientazione. Insomma: il mondo è in pericolo e tutto è realizzato per farci sentire come all’interno di un film d’azione! Non per niente, Pandemic, creato da Matt Leacock e distribuito da Asmodee, ha vinto diversi premi, tra cui il titolo di Miglior Gioco per Famiglie del 2009 e vanta diverse espansioni con ruoli ed emergenze aggiuntive per rendere la partita ancora più intrigante.
La partita inizia che il virus ha già infettato alcune città del mondo, per cui su alcune città del tabellone di gioco sono già presenti dei cubi malattia di diversi colori corrispondenti a diverse malattie. Il turno di gioco di ogni giocatore è suddiviso in 3 parti: 1. Svolgere le azioni (spostamenti sul planisfero, costruzione di stazioni di ricerca, eliminazione di cubi malattia, condivisione di informazioni con gli altri, scoperta delle cure per i virus). 2. Pescare le carte giocatore (che vi permettono di ottenere un certo numero di città grazie alle quali ottenere le cure per le malattie, ma anche di trovare imprevisti di non poco conto come sviluppi di epidemie) e 3. Contaminare le città (Perchè esattamente come accade nelle epidemie, compresa la pandemia del Covid-19 che stiamo vivendo in questo periodo, mentre la comunità scientifica cerca di fermare il virus e trovare la cura, il virus continua a diffondersi nel mondo perchè le persone continuano a portarlo in giro)
E qui arriviamo all’aspetto più affascinante, inquietante e geniale di Pandemic. Sulla base di alcune regole relative alla disposizione dei cubi malattia e grazie al modo in cui vengono formati i mazzi di carte all’inizio del gioco, man mano che il tempo passa, le epidemie e le contaminazioni diventano sempre più numerose e di conseguenza aumentano i focolai. I focolai portano più cubi malattia sulle città collegate, salgono i livelli di contaminazione e meno tempo manca alla fine del gioco, più il tabellone si riempie di cubi malattia.
Tutto questo rende Pandemic un raro esempio di gioco da tavolo divulgativo che è anche estremamente adrenalinico: si imparano le dinamiche di diffusione globale di un virus e allo stesso tempo si gioca con il fiato sospeso fino alla fine, perchè l’esito resta incerto fino agli ultimi secondi della partita!
Quando finisce il gioco? Le possibilità sono 4 e purtroppo in 3 casi su 4 i giocatori perdono e vincono i virus. I giocatori perdono se:
1. I focolai raggiungono il limite massimo previsto dal tabellone di gioco.
2. Finiscono i cubi malattia e il gioco richiede di collocarne altri.
3. Finiscono le carte giocatore.
I giocatori vincono in un solo caso: se trovano le cure a tutte le 4 malattie e possono così dire di aver sconfitto il virus e scongiurato la Pandemia.
In questi giorni la Pandemia per il Covid-19 è già stata dichiarata dall’OMS. Possiamo dire, come cittadini del mondo, di aver perso contro il virus? No, perchè le cure le stiamo ancora cercando e lo stiamo facendo in tutto il mondo, condividendo informazioni, buone pratiche e modelli virtuosi. Sicuramente quello che dobbiamo fare tutti, però, ce lo spiega in modo molto semplice (e pure divertente) un gioco da tavolo: smettiamo di andare in giro, per non contaminare il mondo. E lasciamo lavorare in santa pace la Comunità Scientifica al contenimento del virus e alla ricerca di una Cura.
Vincere questa partita globale così difficile è una gigantesca sfida collettiva. Ecco perchè quando la vinceremo, poter dire “Ce l’abbiamo fatta” avrà un significato ancora più grande.
Dove posso trovare Pandemic? Lo si può trovare senza troppe difficoltà nei negozi di giocattoli che trattano anche i giochi da tavolo (sentite se il vostro giocattolaio di fiducia può consegnarvelo direttamente a casa), oppure lo potete acquistare su Amazon!
Vi assicuriamo che vale tutto il suo prezzo (che rientra comunque nella media dei prezzi di un buon gioco da tavolo)